giovedì 18 novembre 2010

IDM. Musica per viaggioni



La musica elettronica risulta essere, come si sa, un calderone piuttosto ampio di generi, sottogeneri, sperimentazioni e derive strane. Tra di essi, uno di quei filoni che più mi interessa è l'IDM. Acronimo piuttosto stupido che sta per un nome altrettanto poco furbo quale Intelligent Dance Music, coniato da giornalisti un po' troppo infuocati. Per orecchie novizie, si tratta di un sottogenere di nicchia della musica elettronica, che risulta una sorta di fusione tra ambient, chillout e drum'n'bass. Tanto per intenderci, si sta parlando di artisti di fama mondiale del calibro dei celeberrimi Aphex Twin, μ-ziq Autechre, Boards of Canada et similia.

Una delle principali case discografiche specializzate nel genere è l'indipendente Warp Records che negli anni novanta fece uscire una serie di dischi sotto il nome di "Artificial Intelligence", la cui prima copertina è l'immagine sopra al post. Un robot che si gode un disco seduto sul divano introduceva le caratteristiche delle composizioni degli artisti, più incentrate all'ascolto che alla smascellatio degli ascoltatori.



Se a livello mondiale l'idm è un genere di nicchia, in territorio italiano lo è purtroppo ancora di più, ma gli artisti che meritano più di un attenzione ci sono. Tra di essi vi segnalo Cravagoide, piccolo progetto, nato dalla collaborazione tra quelli che per me sono tra i migliori artisti italiani del genere: Arthur Cravan e Dragoide.
Potete trovare tutte le loro release gratis sul sito della loro community, suonofantasma.

Piccolo portale dedicato alla musica elettronica, suonofantasma rende disponibili tutti i lavori degli utenti iscritti, sotto licenza creative commons. Il database è davvero interessante, vi consiglio caldamente di darvi al download selvaggio, perchè ne vale proprio la pena.

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