martedì 30 novembre 2010

#Podcast - 25 Novembre


Giornata particolare quella di giovedì 25, come quella in cui scrivo. Durante la Giornata Mondiale contro la Violenza di Genere in molte parti d'Italia gli studenti insorgono davanti ad un governo che non li vede e non li ascolta. Davanti ad una politica che vede la cultura come fardello nel portare avanti l'economia. Quando negli altri paesi, dove regna la crisi (sì, non è solo da noi), è il primo motore che viene riavviato alla ricerca dell'uscita da essa.

E non andiamo tanto in là se parliamo di violenza perpetuata nei confronti delle donne. Sì, perchè cultura dovrebbe essere anche sensibilizzare le persone a certi temi proprio come questo, e far riflettere che il più delle volte questo tipo di violenze avviene nelle mura domestiche, non solo per strada ad opera di uno straniero.

Ma prima di scadere nella banilità, vi invito ad ascoltare il podcast della puntata per la quale viene scritto questo post. Al suo interno questa volta la crew di Ragoo ha voluto riempire la scarsa ora di diretta con due interviste: la prima a Chiara Cretella, della Casa delle Donne, e curatrice del Festival che terminerà oggi 30 novembre; la seconda ad Alberto Balduzzi, cantante dei What Contemporary Means, band dell'underground bolognese, che lo scorso venerdì ha aperto il concerto dei Buzz Aldrin al Locomotiv Club di via Serlio. Buon ascolto come sempre!

Playlist:
Buzz Aldrin - Eclipse (S/T, Unhip, 2010)
Marco Sbarbati - I Don't Wanna Start (2010)
Bikini Kill - Rebel Girl (Pussy Whipped, Kill Rock Stars, 1992)
What Contemporary Means - Yeah! (Deceive EP, 2010)
Eels - Gone Man (End Times, Vagrant, 2010)

Ragoo_25_novembre_2010 by RadioRagoo

L'autodeterminazione di un maestro



Mario Monicelli (Viareggio, 16 maggio 1915 – Roma, 29 novembre 2010).

Uno dei più grandi registi italiani di sempre - l'ultimo dei grandi, come l'ha definito Repubblica -, esponente assieme a Dino Risi e Luigi Comencini della commedia all'italiana, si è suicidato ieri sera buttandosi dal quinto piano dell'ospedale romano San Giovanni, dove era ricoverato per un tumore alla prostata.

La notizia lascia un grande vuoto e una grande tristezza nel sempre più povero (vuoi anche per i tagli alla cultura contro i quali il regista si batteva) panorama culturale italiano, ma conferma ancora una volta la coerenza di questo grande personaggio che, piuttosto di finire i suoi anni attaccato a tubi e macchinari, ha scelto come e quando morire. Anche a 95 anni.

lunedì 29 novembre 2010

CalcioVolante presenta: Buzz Aldrin - What Contemporary means

Foto della serata di Sabato 27 Novembre 2010.

Il Web dalla Cina con furore


Come tutti sanno, il regime cinese impone severe restrizioni per i servizi internet. Moltissimi siti, portali e pagine ipertestuali sono sotto costante censura e blocchi. E' il caso di YouTube e del celeberrimo motore di ricerca Google, il quale dal 10 aprile scorso si è ritirato dalla Cina. Chi pensa però che la terra dell'imperatore sia rimasta priva dei portali più conosciuti della rete, si sbaglia.

venerdì 26 novembre 2010

Paperino legge il Mein Kampf!




Sì sì, e per tutta la durata del cartone lancia raffiche di “HEIL HITLER!” (nella sua caratteristica voce paperinica), accompagnati da altrettanti saluti nazisti. Ma cosa stiamo, scherzando?

Certo i più precipitosi potrebbero ripensare subito alle voci che da tempo circolano su Walt Disney, secondo le quali sarebbe stato un simpatizzante filonazista.
In realtà buona parte della enorme diffusione di tali voci è da attribuirsi a Marc Eliot, uno dei suoi tanti biografi, che nel libro del 1993 Walt Disney. Il principe nero di Hollywood” (Bompiani, Milano 2004) presentò al pubblico un Disney antisemita, nazista e agente in incognito dell’FBI. Tali affermazioni poi furono smentite dalla famiglia, da ex collaboratori e da vari agenti federali, in un ampio dossier destinato alla difesa della memoria del creativo statunitense.
Un altro dato certo, poi, è la denuncia che Disney in persona presentò nel 1947 al Comitato delle Attività Non-Americane (quello del famoso senatore McCarthy), secondo la quale molti dei suoi dipendenti sarebbero stati dei simpatizzanti filocomunisti. Tale denuncia può nuovamente essere spiegata in altri termini (pare che Disney fosse in cattivi rapporti con loro fin dagli scioperi del ’41), ma il sospetto a dire il vero rimane; pur senza avventurarsi in fantasiose teorie della cospirazione, basta vedere come erano caratterizzati i personaggi non bianchi nella sua vecchia produzione per trovare un approccio al multiculturalismo quantomeno... antiquato. Forse non sarà stato un simpatizzante nazista, ma le idee del celebre inventore di Topolino non erano certo le più progressiste!

Ctrl+C Festival 2010


Oggi è incominciata l'edizione 2010 di Ctrl+C, un festival che indaga le arti moderne a 360 gradi. Control+C si svolge ogni inverno a Carpi (MO) in differenti location, istituzionali e non, in partnership con associazioni locali, promoter, club e coinvolgendo la città. La quarta edizione, dedicata al "quotidiano", è in programma nei due weekend consecutivi del 26 e 27 Novembre e 3, 4, 5 Dicembre 2010 nei paesi di Carpi, Soliera e Novi in provincia di Modena.

Massimo Volume, The Field, Johann Johannsson, A Classic Education, Josephine Foster, Trevor Jackson, Chicken Lips, Crimea X, Manuel Agnelli, Olivo Barbieri e tanti altri.

Tutti gli eventi sono gratuiti. Per maggiori informazioni, su orari e location consultare il sito del festival.

giovedì 25 novembre 2010

Cronachette: Vita quotidiana con felino

Premessa necessaria: sono una gattara. Il mondo si divide davvero in "cat people" e "dog people". E i cani, per quano carini, puzzano e sbavano, io la vedo così (vi sento già borbottare, voi gente da cani, "ma i gatti sono stronzi". Si lo sono, ma anche le persone ogni tanto).
Detto ciò, gente da cani o gente da gatti che siate penso tutti potrete apprezzare il libro che mi appresto a consigliarvi: "Cronachette", di Giacomo Nanni.

Mirabal: dagli anni '60 a oggi cos'è cambiato?

Patria Mercedes, Minerva Argentina e Antonia María Teresa Mirabal sono state tre sorelle dominicane che si opposero alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo.
Quando Trujillo (con l'appoggio degli Stati Uniti d'America) salì al potere, la loro famiglia (come molte altre nel paese) perse quasi totalmente i propri beni, prima nazionalizzati, poi incamerati direttamente dal dittatore nei suoi beni privati. Le sorelle animarono un movimento democratico chiamato 14 di Giugno, e lì conquistarono il soprannome di Farfalle. Il 25 novembre del 1960 Trujillo inviò degli uomini ad intercettare la macchina su cui viaggiavano dopo aver visitato i mariti in prigione, le sorelle furono portate in una piantagione di canna da zucchero, bastonate e strangolate, quindi la loro auto venne fatta cadere in un burrone perché sembrasse un incidente.
Il 17 dicembre 1999 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la risoluzione 54/134 con cui scelse la data del 25 novembre per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, in omaggio alle sorelle Mirabal. (Wikipedia)

mercoledì 24 novembre 2010

Calciovolante presenta: Wild Nothing - Strange Boys

Qualche immagine dei concerti tenutisi lo scorso sabato 20 novembre al Covo Club di Viale Zagabria. A breve inoltre uscirà un urticante live report su MAPS.


Altre foto della stessa serata: Wild Nothing e Strange Boys.

martedì 23 novembre 2010

Finché morte non ci separi


Giovedì 25 Novembre è la giornata mondiale contro la violenza di genere e in città sono tante le associazioni che hanno stilato un calendario settimanale dedicato al tema. A partire da Mujeres Libres, collettivo di donne che ha lanciato la campagna "Rifiuta la violenza", proponendo ai cittadini di appendere fuori dalla finestra un sacco di immondizia con la scritta "rifiutiamo la violenza sulle donne", fino all'associazione culturale curatrice dello shop di art design e sex toys Betty&Books, che domani 24 Novembre alle 19.30, propone nel salotto del negozio di Via Rialto Trashwatching! Zapping del blob digitale: "una serata per guardare assieme le immagini catturate dalla rete, dai giornali e dalla televisione e confrontarsi sui modelli di maschilità e femminilità dell’Italia di oggi"; passando anche per la quinta edizione del Festival "La violenza illustrata" proposto da Casadonne, che durerà fino al 30 Novembre proponendo "mostre, film, documentari, incontri e letture per riflettere sul fenomeno della violenza sulle donne".

Le iniziative sono tante e varie e anche noi seguiremo questa settimana di sensbilizzazione con il blog e la trasmissione di giovedì.

lunedì 22 novembre 2010

Less tv & Neu Magazine present: Mystery Jets [Maps Session]

Una coproduzione Maps, Less tv e Neu Magazine.




Mystery Jets live on Maps on Città del Capo Radio Metropolitana. Co-première with Neu Magazine. Filmed & edited by Less tv.

#Podcast - 11 e 18 Novembre


Scusandoci per il ritardo con cui viene inserito il podcast della scorsa settimana, vi aggiungiamo la solita playlist, che nonostante qualche modifica dovuta al "bello della diretta", speriamo abbia allietato l'insofferenza nell'ascoltare nel nostre idiozie.

Nel poco tempo a disposizione giovedì 11 abbiamo trovato qualche notizia utile, ma anche divertente, sul consumo di massa, e sopratutto su come combatterlo. Numerose iniziative, per fortuna, sono presenti nell'aria. Noi ne abbiamo evidenziate alcune. Se non ne conoscete nessuna potrebbe essere buona cosa premere play e sentire direttamente dalla puntata di giovedì 11.

Mentre lo scorso giovedì (le cui cause sono reperibili proprio dalla puntata precedente a quest'ultima), abbiamo voluto parlare di botulini, pellicce, ma sopratutto di truzzi: quelli li ammiriamo troppo. Per chi non l'avesse intuito, la vanità è stato l'argomento principale, e a parte alcuni impappinamenti dovuti alla troppo sicurezza (guardacaso proprio in quella giornata) tutto è andato più o meno liscio come l'olio. Buon ascolto!

Playlist giovedì 11:
Massimo Volume - Fausto (Cattive Abitudini, La Tempesta, 2010)
Santogold - Shove It (S/t, Atlantic, 2008)
Yeah Yeah Yeahs - Hysteric (It's Blitz, Polydor, 2009)
A Classic Education - Gone to Sea (Hey There Stranger, Lefse, 2010)
The Xx - Fantasy (S/t, Young Turks, 2009)
Dirty Pretty Things - Deadwood (Waterloo To Anywhere, Vertigo, 2006)

Playlist giovedì 18:
Deerhunter - Don't Cry (Halcyon Digest, 4AD, 2010)
Grinderman - Worm Tamer (Grinderman 2, Mute, 2010)
The Drums - The Future (S/T, Moshi Moshi, 2010)
The Roots - The Fire (Wake Up! feat. John Legend, Sony, 2010)
The Dead Weather - Jawbreaker (Sea Of Cowards, Third Man, 2010)

Ragoo_11_novembre_2010 by RadioRagoo

Ragoo_18_novembre_2010 by RadioRagoo

venerdì 19 novembre 2010

Future Shorts: cortometraggi innovativi con illustri ospiti (vedi Cappuccetto Rosso)

Ispirato al video dei Röyksopp Remind Me, questo video di 3 minuti e più dipinge una delle più classiche fiabe popolari di sempre: Cappuccetto Rosso. Rivisitazione truce e affascinante allo stesso tempo, questa versione offre il pacchetto completo: intrepida fanciulla che scorrazza nel bosco, dolce nonnina nella capanna e lupo cattivo con molta fame. Solo in versione svedese. Quindi immaginatevi le istruzioni dei mobili Ikea applicati a fanciulla, nonnina e lupo.

Tomas Nilsson, il padre di questo Cappuccetto, ha creato la qui sotto animazione nel 2009 per il video musicale del gruppo elettro/pop svedese Slagsmålsklubbenper (celeberrimi) aderendo nel contempo ad un progetto chiamato Future Shorts. Nato nel 2003 in Inghilterra e sparsosi ovunque negli anni dopo, questa vetrina internazionale ha come obiettivo quello di raccogliere cortometraggi freschi e innovativi dando la possibilità a chiunque di esporre ed esporsi.

Uno dei pochissimi casi in cui conoscere il finale di una storia sentita e risentita non è un peso ma anzi un incentivo: a voi il Cappuccetto Rosso elettro/svedese.




giovedì 18 novembre 2010

IDM. Musica per viaggioni



La musica elettronica risulta essere, come si sa, un calderone piuttosto ampio di generi, sottogeneri, sperimentazioni e derive strane. Tra di essi, uno di quei filoni che più mi interessa è l'IDM. Acronimo piuttosto stupido che sta per un nome altrettanto poco furbo quale Intelligent Dance Music, coniato da giornalisti un po' troppo infuocati. Per orecchie novizie, si tratta di un sottogenere di nicchia della musica elettronica, che risulta una sorta di fusione tra ambient, chillout e drum'n'bass. Tanto per intenderci, si sta parlando di artisti di fama mondiale del calibro dei celeberrimi Aphex Twin, μ-ziq Autechre, Boards of Canada et similia.

Una delle principali case discografiche specializzate nel genere è l'indipendente Warp Records che negli anni novanta fece uscire una serie di dischi sotto il nome di "Artificial Intelligence", la cui prima copertina è l'immagine sopra al post. Un robot che si gode un disco seduto sul divano introduceva le caratteristiche delle composizioni degli artisti, più incentrate all'ascolto che alla smascellatio degli ascoltatori.

mercoledì 17 novembre 2010

Reunion dei Kyuss: ma che, davèro?

No, infatti nemmeno stavolta sarà veramente così, però vedi che pian pianino ci stiamo avvicinando. Al momento siamo a 3/4 della band e a marzo in Italia insieme a John Garcia ci saranno Brant Bjork e Nick Olivieri. Josh Homme però ha già annunciato che che resterà a casa.

La reunion della seminale (aaah, finalmente l’ho detto anch’io!) e stra-mega-influentissima band di Palm Desert non è ancora cosa fatta, quindi, ma si sta materializzando lentamente. Dopo la rottura nel 1997, tutto ricominciò con una singola comparsata di John Garcia in un live dei Queens of the Stone Age a Los Angeles nel 2005. John cantò un paio di pezzi, scosse un po’il pancione davanti alla folla in delirio, ma poi tornò ad occuparsi dei suoi mille progetti e collaborazioni in giro per il mondo.

A partire da lì, le voci di una riunione si fecero sempre più insistenti. Passarono gli anni però, e continuò a non farsene nulla, e si capisce anche il perchè: a sentire Josh Homme, ex chitarrista e ora leader dei celeberrimi QOTSA, riunire la band sarebbe stato un errore; detto con le sue parole, “if you weren't there, well, you weren't.” Chi c’era c’era, e chi non c’era, sfiga. Non era dello stesso avviso però il vecchio bassista Scott Reeder; secondo lui tutti i vecchi membri (tranne Homme) sarebbero stati pronti a tornare insieme. Era il 2008: dopo quelle dichiarazioni continuò a non sapersi nulla ancora per un po', ma questo non fermò certo i rumors.

Qualcosa cominciò a cambiare lo scorso anno: Garcia, desideroso di offrire un’opportunità anche alle (ora) migliaia di fan dei Kyuss che non hanno mai avuto un’occasione di vederli esibire dal vivo, decise di rimboccarsi le maniche: raccolse tre musicisti dai fumanti attributi (Bruno Fevery, Jacques de Haard e Rob Snijders) e formò i Garcia Plays Kyuss (GPK), coi quali intraprese una tourneé europea che nel giugno 2010 toccò anche Bologna. Più che una vera e propria una reunion però, eravamo ancora a un livello "operazione nostalgia".

Every Day The Same Dream: incubi alla portata di ogni giorno

Routine è il modo pratico e consueto di procedere nell'attività quotidiana.
La parola viene dal francese "route", strada, che deriva dal latino via rupta, cioè "via aperta", "strada battuta". Nel 1442 è attestato in francese routier, colui che conosce bene la strada;nel 1559 in italiano il verbo rumpere (da dove il succitato "rupta") esprime la facoltà di acquisire conoscenza per mezzo della pratica e dell'esperienza, più che dallo studio.È solo nel 1715 che la parola inizia a indicare anche la "ripetizione" della stessa azione nello stesso modo. (Wikipedia)



Every Day The Same Dream sarebbe un videogioco. Dico sarebbe perché solitamente i videogiochi hanno una vena ludica e divertente, o nel caso in cui facciano davvero schifo rimangono comunque una buona fonte di distrazione. Questo gioco invece ti stende con abile maestria. Il creatore è Paolo Pedercini di Molleindustria, un collettivo di programmatori milanesi nato nel 2004 che realizza videogiochi in Flash di satira e provocazione politico-sociale. Il loro pensiero è che i videogiochi siano diventati un fenomeno di massa, come tutto del resto, e che vengano di conseguenza usati per fini pubblicitari e manipolatori. L'ingenuità dell'intrattenimento muore qui per rinascere sotto le vesti di un nuovo terreno di scontro politico e culturale, in quanto forti vettori di ideologie e modelli culturali ben precisi (normalmente quelli nordamericani consumisti).

Qualche esempio inerente alla loro interpretazione di "terreno di scontro" sono The Free Culture Game dove dovrete aiutare le persone a scappare da Copyright e regole di mercato e Operazione: Pretofilia in cui, che ve lo dico affà, farete parte della task force del Vaticano assoldata per garantire l'impunità dei preti pederasti. Every Day The Same Dream è stato sviluppato nell'arco di una settimana per partecipare all'Experimental Gameplay Project. I temi centrali del videogioco sono alienazione e rifiuto del lavoro, ma il vero obiettivo di Pedercini era quello di dare un senso alla natura ciclica di molti videogiochi: play again non vuol dire necessariamente game over.

martedì 16 novembre 2010

Backdoor: quando i clienti diventano un libro



I lettori più attenti di Ragoo si ricorderanno sicuramente di Backdoor, il negozio di dischi di Torino specializzato in vinili di cui abbiamo parlato qui.

La novità, però, è che di quelle richieste bizzarre raccolte in 15 anni di attività l'eccellente firma di Rumore Maurizio Blatto - nonchè commesso dello stesso negozio - ne ha fatto un libro.

"L'ultimo disco dei Mohicani" - Tutto quello che esiste ma che non potete credere che esista nel mondo della musica rock e dei suoi seguaci (più o meno) appassionati. Eccovi titolo e sottotitolo del libro che è uscito la settimana scorsa per Castelvecchi Editore, con ben 240 pagine di richieste esilaranti e di vita passata tra dischi e scaffali che, agli amanti del genere, ricorderà sicuramente lo scrittore d'oltre manica Nick Hornby e il suo Alta Fedeltà.

Buona lettura.

lunedì 15 novembre 2010

Less tv presents: Frightened Rabbit at Covo Club [Nov 13th]



more photos here

Windows compie 25 anni: ma chi se ne occupa adesso?


Se ne occupa Steve Ballmer, questo sconosciuto. Steve Ballmer, aka il giullare di Satana. Steve, il grande uomo la cui carismatica e straripante personalità ancora non ha potuto fare breccia nel cuore degli italiani, sicuramente a causa di una campagna d’odio di una certa stampa illiberale, malavitosa e pure un po’punkabbestia; ma a tutto c’è rimedio, dico io. E poi, se ce l’ha fatta Gasparri, perché lui no?

“E chi mai sarebbe codesto Steve?” potrebbero chiedersi attoniti alcuni piccoli lettori. Ma niente di che, è solo il presidente di Microsoft, non so, hai presente? Al che dall’ultima fila, avida di punizioni, potrebbe levarsi ancora, querula, una vocina: “Ma come, io sapevo che il presidente di Microsoft era Bill Gates!”

Caro lettore, lascia che per prima cosa io ti dica che t’aspettavo al varco con questa domanda; adesso però spegni il gioco dei Pokemon che tanto ti appassiona e ascoltami con attenzione.

venerdì 12 novembre 2010

Less tv presents: Young Wrists [Maps Session]




Young Wrists live on Maps on Città del Capo Radio Metropolitana. Filmed & edited by Less tv.

Bella musica: Daytrotter.com


Ci sono alcuni siti che custodisci come un segreto, ti senti un po'superiore per il solo fatto che tu li conosci e gli altri no.
E ogni volta che ci clicchi sopra ti viene quasi da sorridere per il sottile piacere di essere "uno dei pochi".
Poi arriva il momento in cui non ce la fai più perché alla fine è una cosa troppo bella per non condividerla con il mondo, è giusto che tutti sappiano anche se c'è il rischio che con la fama si rovini.

giovedì 11 novembre 2010

Morricone era uno dei Camaleonti, no?


“Mi scusi, avete qualcosa di polifonia zulù?”

Questa è una delle domande che i commessi di Backdoor, negozio di dischi torinese, si sentono porre ogni giorno da clienti "particolari". Ne devono aver raccolte veramente tante, visto che hanno pensato di registrarle tutte in una pagina del loro sito internet. La preziosa raccolta in realtà è già in rete da un po', ma ci sono talmente tante chicche che non potevamo fare a meno di riproporla anche noi di Ragoo (che di comessi e clienti avevamo già trattato qui)

"Li conosci i Baba Yaga?” 
“Francamente no”. 
“Sì, ma credo che non esistano. Solo che ho ’sto … di nome in testa e mi sono detto-stai a vedere che delle volte..."

D'amore si fanno comizi, d'amore si vive, d'amore scriviamo

Nel 1963 Pier Paolo Pasolini e il produttore Alfredo Bini girarono l'Italia alla ricerca di nuovi volti per Il Vangelo Secondo Matteo. Grazie a questo lungo ed intenso viaggio nacque nel 1965 Comizi D'Amore, documentario diretto dallo stesso Pasolini.
L'obiettivo era quello di indagare le opinioni degli italiani durante quell'epoca così proibizionista riguardo temi considerati veri e propri tabù quali transessualità, prostituzione, divorzio e prime esperienze sessuali.
Con microfono in una mano e curiosità nell'altra, Pasolini gira tra spiagge settentrionali e meridionali, borghesi e popolari rivelandoci un'Italia spaccata, divisa tra la finta apertura mentale della borghesia del nord e le menti del sud farcite da stereotipi, luoghi comuni e rigidità ancestrali.

Nel 1984 Silvano Agosti (regista, poeta, sceneggiatore, scrittore e produttore cinematografico italiano) termina D'amore si vive, girato tra le strade di Parma. Una personale ricerca su tenerezza, sensualità e amore che rappresenta probabilmente un continuo della ricerca di Pasolini condotta però in maniera inversa. Le persone interpellate sono state 46, ma 7 sono i volti che, spero, vediate: una madre e la sua recente maternità, una figlia di un prete con problemi riguardo il proprio corpo, un bambino di 9 anni che ha ispirato Il Ritorno di Pinocchio (estratto che troverete abbassando lo sguardo), una giovane che fece una marchetta a 16 anni, Anna, prostituta che sarà trovata morta il giorno successivo e infine il travestito Lola amante estremo degli animali. Definito dalla destra come pornografico, questo è un pezzo degli anni che furono visto dagli occhi di un bambino chiamato Franck, solida antitesi dei malandrini di Pasolini.

Nel 2010 chissà quale sarebbe il risultato di ricerche come queste. Molto probabilmente e molto tristemente, forse, sarebbero esattamente le stesse ma con territori più sconosciuti e sommersi.

mercoledì 10 novembre 2010

Il tempo delle mele 2010: il divorzio

"Colpi di fulmine, litigi, rivalità, amori, tradimenti e riappacificazioni.
La realtà come una soap opera. Vi siete persi nel labirinto?
Niente paura, per ritrovare la bussola adesso c'è Beautiful LAB, laboratorio che racconta con linguaggio ironico e innovativo il mondo che ci circonda."

Beautiful Lab, conosciuto ai più per la sintesi della soap opera che è riuscita inspiegabilmente a tener duro più di tutte le altre, Beautiful, ha elaborato un altro riassuntino che potrebbe farci molto comodo per schiarire le idee e riattivare qualche sinapsi in merito politico, data la situazione di totale caos (eufemismo) all'interno del nostro triste Governo.
Una storia di 17 anni, 11 governi, e 6 legislature. In quattro amorevoli minuti.

Questa, signore e signori, è la storia di Fini e Berlusconi.

Underbelly Art Project: quando l'arte è davvero underground


Mentre a Bologna - un tempo città d'avanguardia attenta all'arte e ai movimenti giovanili - le campagne elettorali si segnano a colpi di movimenti civici e partiti che si impegnano a ripulire i muri da quelli che vengono considerati tristemente solo come dei simboli del degrado e che potrebbero portare la città a compiere gli stessi errori del Comune di Roma quando ripulì i muri della capitale dai capolavori di Keith Haring; a New York si custodisce un tesoro in un luogo segreto, situato proprio in quanto si possa trovare di più evocativo della grande mela e del suo (letteralmente) underground: una vecchia stazione metropolitana abbandonata.

L'Underbelly Art Project, progetto che ha coinvolto più di cento tra i migliori writers della scena internazionale, va avanti dal 2008 ma riesce a mantenere la sua aurea di mistero: molte immagini si possono vedere sul web (dove la notizia rimbalza soprattutto dopo un articolo apparso sul New York Times), ma la galleria è inaccessibile al pubblico. Quasi nessuno riesce a localizzare la stazione e ad ammirare le opere e sei persone sono state addirittura arrestate mentre cercavano di accedervi.

A metà tra leggenda metropolitana e Do It Yourself più puro, i curatori Workhorse e PAC (due tra gli artisti di strada più famosi e riconosciuti a livello internazionale) sono riusciti a creare uno dei più importanti (e belli) tesori della street art internazionale.

Per chi invece volesse ammirare opere di strada senza dover rischiare l'arresto per effrazione, può comodamente acquistare un biglietto per lo Stedelijk Museum di Amsterdam, e visitarne la sezione dedicata alla street art.

martedì 9 novembre 2010

Nonsense: generatore di partiti "inutili" di centrosinistra


Come vedrete "inutili" non è proprio la parola utilizzata dai creatori di questo generatore, ma mi sembrava un po'osè così l'ho censurata (si, sono vittima del puritanesimo democristiano anche io, lo siamo tutti).

Giappone e Norvegia pronti all'invasione aliena

Nel mese di settembre comincia a ri-circolare sui giornali una notizia alquanto strana, datata 2007. Alcuni membri del governo giapponese, sostengono con fermezza che una prossima invasione aliena è ormai vicina e il loro Paese si sta già attrezzando allo scontro.
A parlare non è esattamente il primo scemo del villaggio che passa, è invece il capo di Stato maggiore delle Forze di autodifesa giapponesi, il ministro Shigeru Ishiba assieme a Nobutaka Machimura in qualità di capo del gabinetto nipponico. I due sostengono l'esistenza di forme di vita aliene, rispondendo ai reporter sbigottiti che non c'è alcun motivo per negare che gli UFO esistano. Sarà da verificare la prontezza delle forze armate giapponesi al momento dell'invasione.
Dell'argomento si discute un po' in giro per tutta la rete e leggendo, pare che il Giappone non sia l'unico ad aver messo le mani avanti.

lunedì 8 novembre 2010

#Podcast - 4 Novembre



Giovedì scorso eravamo già predisposti al week end. Incominciando un po' in sordina, si parlava di pigrizia (mentale).

Abbiamo parlato anche di Hebron e della Palestina. Sul se c'entrasse col tema non ne siamo sicuri neanche noi.

A concludere un significativo, per il tema trattato, spezzone audio tratto da Santa Maradona.

La playlist:

No Age - Fever Dreaming (Evreything In Between, Sub Pop, 2010)
Belle and Sebastian - Sundays Pretty Icons (Write About Love, Rough Trade, 2010)
Emiliana Torrini - Me And Armini (Me And Armini, Rough Trade, 2008)
Grizzly Bear - While You Wait For The Others (Weckatimest, Warp, 2009)
Pissed Jeans - Sam Kinison Woman (Sub Pop, 2010)
Caribou - Odessa (Swim, Merge, 2010)

Ragoo_4_novembre_2010 by RadioRagoo

Less tv presents: Nadine Khouri [Maps Session]



Nadine Khouri live on Maps on Città del Capo Radio Metropolitana. Filmed & edited by Less tv.

venerdì 5 novembre 2010

Fakts of life

"Some are born great, some achieve greatness, some have greatness thrust upon them...and then there are others".

Questa è la frase che introduce l'agrodolce Harvie Krumpet, un corto animato realizzato con la tecnica dello stop-motion vincitore, nel 2003, dell'Oscar per il miglior film d'animazione.

Prodotto dalla Melodrama Pictures con il supporto di SBS Independent, Film Victoria e dell'Australian Film Commission e scritto, diretto ed animato da Adam Elliot; il film narra semplicemente la storia di un uomo ordinario, Harvie Krumpet appunto, perseguitato dalla sfortuna. Nonostante l'esser nato con la sindrome di Tourette, aver dovuto affrontare la morte precoce dei suoi genitori ed aver fronteggiato un cancro ai testicoli, il protagonista in 3d impara - in questi 22 minuti di video mai retorici, malinconici e divertenti allo stesso tempo - ad amare la vita e le sue stramberie, assaporando tutto ciò che offre. Ad esempio, lo scorrazzare nudi in giro per una casa di riposo.

Caro dio, salutami la befana

Ah, beata innocenza.
Personalmente penso di non avere mai scritto letterine a Dio. Il mio grande amore è sempre stata la Befana.
Babbo Natale era troppo ricercato per poter sperare di ricevere risposte soddisfacenti.
Per non parlare dell'indiscutibile fascino di una nonnina su una scopa che viaggia di notte come una vera strega. C'era da immaginarselo, persi completamente la testa.

Ogni anno quella notte mi affrettavo a preparare alla vecchiaccia una tazza di latte caldo con tanto di biscotti (forse tentativi di rufianaggine in extremis) per poi sorridere compiaciuta, la mattina seguente, alla visione della tazza e piattino vuoti.
Il mio amore si spense una notte in cui mi alzai per andare in bagno e vidi mia sorella, di 13 anni più grande, intenta a scolarsi il latte appena tornata da una discoteca.
Almeno nessuno dei genitori di questi bambini potrà accaparrarsi le loro offerte fingendosi Dio.
Per questo c'è il clero.

giovedì 4 novembre 2010

Fotografia: Giancarlo Rado


Giancarlo Rado è un fotografo che vive e lavora nella zona di Treviso, a cavallo tra Veneto e Trentino. Ed è proprio in montagna che scatta la maggior parte delle sue foto, che si tratti di mucche, paesaggi alpini o "italiani".

Si chiama infatti "Italians" il suo progetto più interessante: una lunga serie (in continuo aggiornamento) di ritratti dell'umanità variegata che popola quella zona, nonché un'acuta indagine sociale.
Ah, ovviamente sono tutte fotografie meravigliose anche solo dal punto di vista estetico (ma usa una Hasselblad, sarebbe strano il contrario).

(nella foto in apertura: una frequentatrice delle Dolomiti venete ripresa da una prospettiva poco rispettosa)

Nudi e Crudi: 50 People 1 Question

Immaginate di camminare per strada.
C'è chi ascolta musica, chi è sovrappensiero, chi fuma o chi rincorre un autobus. Scegliete voi.
Se durante il cammino qualcuno vi fermasse, chiedendovi "Dove vorresti risvegliarti domani mattina?", voi, che rispondereste?
Questo è ciò che hanno fatto Benjamin Reece e Nathan Heleine con il loro recente progetto chiamato 50 People1Question.

Il primogenito di questo esperimento sociale ha emesso i suoi primi vagiti a New Orleans grazie alla collaborazione tra Benjamin Reece e Tung Bach Ly e da allora ha iniziato a girare il mondo toccando New York, Ottawa, Londra, Perth e altri luoghi grazie a milioni di visitatori.

Il loro obiettivo, oltre a quello di smussare la freddezza, la frenesia e l'individualismo quotidiani, è stato ed è quello di catturare una piccola fetta di umanità in modo da poter scoprire e raccontare sogni, perdite, pensieri, storie e segreti, alcuni condivisibili altri irripetibili. Il fulcro è quindi quello di esplorare le relazioni umane tramite luoghi e persone con semplici ma invadenti domande senzatempo.

Queste sono le persone che camminavano per strada quel giorno a Brooklyn e che hanno avuto il piacere di mostrarsi nudi e crudi.


mercoledì 3 novembre 2010

Taglio dei contributi all'ANPI


Copio e incollo dal comunicato ufficiale sul sito dell'Associazione Nazionale Partigiani Italiani:

IL GOVERNO NON FARA' MORIRE L'ANPI.

Il contributo che il Governo annualmente attribuisce per legge alle 16 Associazioni combattentistiche e partigiane vede quest'anno una drastica riduzione rispetto al passato.
L'ANPI è stata pesantemente penalizzata: ammonta infatti a 73.500 euro ciò che è stato destinato all'ANPI rispetto ai 165.000 euro del 2009.
Per giustificare questa odiosa discriminazione, il governo delle destre e della Lega Nord ha manomesso il numero degli iscritti all'ANPI del 2009 attribuendocene 44.000 anziché i 105.000 reali. Con quasi la metà di tutti gli iscritti alle 16 associazioni, all'ANPI è stato assegnato solo il 10% del totale dei finanziamenti!

Cos'altro è questo se non un tentativo del Governo di ridurre al silenzio la nostra Associazione? Di mettere a tacere l'antifascismo organizzato, la memoria della Resistenza, l'impegno dell'ANPI nella difesa e promozione della Costituzione?

L'ANPI REAGIRA' SOLLECITANDO UNA PROTESTA PUBBLICA E UNITARIA DELL'ANTIFASCISMO E DEI DEMOCRATICI IN TUTTE LE SEDI: PARLAMENTO, ENTI LOCALI, STAMPA, TV E CON UNA GRANDE SOTTOSCRIZIONE NAZIONALE.
L'ANPI NON MORIRA', NEANCHE QUESTA VOLTA.


L'episodio si commenta da solo.

Con tutte le critiche all'ANPI di essere un'assocazione vittima di sentimenti nostalgici del passato, è bene sapere che l'associazione si impegna costantemente nella salvaguardia e nell'insegnamento dei principi fondamentali dello Stato Italiano, promuovendo iniziative nell'interesse comune dei cittadini. Tra le tante, mentre il Ministero dell'Istruzione e quello della Difesa giocano ai piccoli cadetti, l'ANPI ha recentemente partecipato all'apertura di una scuola materna in Palestina.

Nonsense: I gufi in doposbornia


Tumblr è un magnifico contenitore principalmente pensato per fotografie analogiche finto-vintage con scritte motivazionali varie. Poi trovi anche delle perle di puro delirio, come "tizi con la barba che mangiano cupcakes" o, il mio preferito, "i gufi in doposbornia".

martedì 2 novembre 2010

Hardcore Will Never Die, But You Will

No, non è una minaccia congiunta di Henry Rollins e Jello Biafra.
E' (o, per meglio dire, sarà) il titolo del nuovo album dei Mogwai. La pubblicazione europea (a cura, come sempre, dell'etichetta Rock Action) è prevista per il 14 febbraio, mentre nel nostro paese la settima fatica della band post-rock scozzese sarà disponibile da marzo.

A completare il tutto, per la gioia dei fan, i cinque hanno annunciato due date live in Italia: il 9 Marzo saranno all'Estragon di Bologna e il 10 all'Alcatraz di Milano. In attesa di ascoltare questo disco dal bellissimo titolo, godiamo (con la visione del Cronenbergiano video) di uno dei capolavori dell'ultimo album The Hawk is Howling: Batcat.

Less tv presents: No Age + Abe Vigoda at Covo Club [Oct 30th]






more photos here

Most Wanted