C'è chi ascolta musica, chi è sovrappensiero, chi fuma o chi rincorre un autobus. Scegliete voi.
Se durante il cammino qualcuno vi fermasse, chiedendovi "Dove vorresti risvegliarti domani mattina?", voi, che rispondereste?
Questo è ciò che hanno fatto Benjamin Reece e Nathan Heleine con il loro recente progetto chiamato 50 People1Question.
Il primogenito di questo esperimento sociale ha emesso i suoi primi vagiti a New Orleans grazie alla collaborazione tra Benjamin Reece e Tung Bach Ly e da allora ha iniziato a girare il mondo toccando New York, Ottawa, Londra, Perth e altri luoghi grazie a milioni di visitatori.
Il loro obiettivo, oltre a quello di smussare la freddezza, la frenesia e l'individualismo quotidiani, è stato ed è quello di catturare una piccola fetta di umanità in modo da poter scoprire e raccontare sogni, perdite, pensieri, storie e segreti, alcuni condivisibili altri irripetibili. Il fulcro è quindi quello di esplorare le relazioni umane tramite luoghi e persone con semplici ma invadenti domande senzatempo.
Queste sono le persone che camminavano per strada quel giorno a Brooklyn e che hanno avuto il piacere di mostrarsi nudi e crudi.
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