venerdì 5 novembre 2010

Caro dio, salutami la befana

Ah, beata innocenza.
Personalmente penso di non avere mai scritto letterine a Dio. Il mio grande amore è sempre stata la Befana.
Babbo Natale era troppo ricercato per poter sperare di ricevere risposte soddisfacenti.
Per non parlare dell'indiscutibile fascino di una nonnina su una scopa che viaggia di notte come una vera strega. C'era da immaginarselo, persi completamente la testa.

Ogni anno quella notte mi affrettavo a preparare alla vecchiaccia una tazza di latte caldo con tanto di biscotti (forse tentativi di rufianaggine in extremis) per poi sorridere compiaciuta, la mattina seguente, alla visione della tazza e piattino vuoti.
Il mio amore si spense una notte in cui mi alzai per andare in bagno e vidi mia sorella, di 13 anni più grande, intenta a scolarsi il latte appena tornata da una discoteca.
Almeno nessuno dei genitori di questi bambini potrà accaparrarsi le loro offerte fingendosi Dio.
Per questo c'è il clero.


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